martedì 14 marzo 2006



Le statue di cera in prima serata.

Silvio Berlusconi e Romano Prodi, i due candidati premier
alle elezioni del 9 aprile, si affrontano stasera in un
dibattito televisivo che Berlusconi ha già liquidato come
"uno spettacolo di statue di cera". Il confronto sarà fatto
sul modello di quello americano tra George W. Bush e John
Kerry: i candidati avranno a disposizione due minuti e
mezzo per rispondere a ogni domanda, e un minuto per
replicare. Il candidato che avrà diritto all'ultima parola
dovrà cederla al suo avversario nel prossimo confronto,
previsto per il 3 aprile.

The Independent, Gran Bretagna [in inglese]
http://news.independent.co.uk:80/europe/article351154.ece

Per una volta sopno d'accordo con il portatore nano di democrazia: il dibattito (se si può chiamare tale) fatto in questo modo è ridicolo. Ma quale altra scelta avrebbe la Mortadella Balbuziente? Dovrebbe forse immolarsi in un confronto che vedrebbe arbitro un Vespa o un simil-tale che farebbe domande appena sensate a uno e aprirebbe la strada verso il solito comizio anti-qualunque cosa (i comizi per qualcosa, visto lo sfacelo di questi 5 anni, non li fa più: l'unico modo per recuperare è demonizzare l'avversario dicendo che sarebbe peggio ed elencare un po di numeri, anzi dare i numeri...) all'altro, con i cameraman compiacenti che fanno inquadrature ad hoc? oppure pensiamo che si potrebbe fare un vero dibattito con domande serie senza che qualcuno dica al giornalista che è un comunista semplicemente perchè non ha fatto le solite domande convenzionali?