martedì 30 maggio 2006

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Oppure ha ragione uno dei due ex ministri:
Lunardi: ''con la mafia dobbiamo convivere''--------------Giovanardi: ''la mafia non esiste''

martedì 23 maggio 2006

Cassata Siciliana
Questa volta NO!

Questa non sarà una fotocopia delle elezioni politiche: non ci sarà da andare a votare per qualcuno solo perchè gli altri fanno più schifo di lui.

Si, da una parte, come alle politiche, ci sarà un candidato impresentabile (questa volta un indagato per mafia*).
Dall'altra parte ci sarà una persona che ha sempre combattuto (con i fatti, non dicendo: ''la mafia fa schifo'') contro la mafia: Rita Borsellino.
Dall'altra parte ci sono i cantieri per il programma (anche virtuali) ai quali hanno partecipato associazioni, professionisti, comitati, singole persone. Gli stessi partiti, scettici all'inizio, sono rimasti sbalorditi dal risultato.
Dall'altra parte c'è una faccia pulita con un'idea nuova di fare politica, c'è anche una lista a-partitica (''Rita''), senza politici, con esponenti della società civile, professionisti, espressioni della sicilia che vuole cambiare, gente che vuole mettersi in gioco in un'occasione importante come questa. L'Unione a livello Nazionale sarà anche un ''fritto misto''; in Sicilia, invece, direi che Rita Borsellino è paragonabile ad una ''Cassata Siciliana'' intendendo che non potrebbe esserci di meglio nella forma e nel contenuto.

Chi mi conosce sa che sono sempre stato apertamente schierato, ma nonostante questo non ho mai avuto una tessera di partito e non mi sono mai impegnato in una campagna elettorale. Questo è dovuto al fatto che, nonostante vada a votare ormai ininterrottamente da più di 12 anni, ritengo di avere sempre votato non per il meglio, ma per il meno peggio, a parte rarissime eccezioni.

Questa volta, credo che si presenti un'occasione più unica che rara, e che non riguarda, come la maggior parte pensano, solo gli elettori del centro-sinistra, ma riguarda tutti.

Io penso che l'impegno attivo nella società civile, il contribuito determinante all'approvazione delle legge 109/96 sull'uso sociale dei beni immobili confiscati alle mafie, l'onestà e l'intelligenza dimostrate in questi 13 anni non sono delle semplici promesse, ma sono semplicemente dei fatti che possono trovare continuità nella politica.

Per tutto ciò che ho detto (e non perchè è donna o perchè è la sorella del magistrato ucciso) alle elezioni regionali del 28 maggio 2006 voterò Rita Borsellino Presidente della Regione Sicilia.

*Salvatore Cuffaro. Imputato di favoreggiamento alla mafia e rivelazione di segreto d'ufficio, è accusato di aver informato uomini ritenuti vicini a Cosa nostra che erano intercettati. Tra questi, il boss Giuseppe Guttadauro, legatissimo a Bernardo Provenzano, e l'imprenditore Michele Aiello, padrone della sanità in Sicilia, re delle cliniche private, sospettato di essere un riciclatore dei soldi di Provenzano. Totò Cuffaro si è incontrato segretamente con Aiello nel retrobottega di una boutique di Bagheria: "Per parlare di tariffe sanitarie", ha spiegato Totò ai magistrati. In una telefonata intercettata il 10 gennaio 2004, Cuffaro parla con Silvio Berlusconi, che gli dice: "Ho saputo qui... la ragione perché ti telefono... il ministro dell'Interno... Mi ha parlato e mi ha detto che tutta la... è sotto controllo, sotto controllo". Berlusconi parla dunque con Cuffaro di indagini, dicendo di aver avuto informazioni dal ministro Beppe Pisanu (che però ha negato ai magistrati di Palermo di aver mai parlato con Berlusconi di indagini siciliane) [www.societacivile.it]

P.S. Ipotesi: Cuffaro non è mafioso. C'è qualcuno che vuole investire in Sicilia. Considerando la fama della Sicilia, secondo voi investirà se il Presidente della Regione è un indagato per Mafia o se è una persona che CON I FATTI lotta contro la mafia? Queste non sono normali elezioni: ne va della credibilità e quindi dello sviluppo della Sicilia, possiamo decidere se calare la testa o girarci dall'altra parte oppure alzare la testa e guardare avanti. E non basta che lo facciamo noi... dobbiamo convincere anche gli altri!

sabato 20 maggio 2006

Post Scriptum a volontà

Ecco... ci sono cascato di nuovo: per la seconda volta parlo di calcio, ma questa volta è un intervento breve. Voglio solo esternare il mio disappunto per la situazione incresciosa che si è venuta a creare: l'accanimento verso la più bella, simpatica, onesta e leale società calcistica del mondo.

P.S. secondo me non è in dubbio l'impegno, riguardo questo argomento l'onestà dei giocatori. Ma se vincono con intrallazzi, anche se inconsapevolmente, non vuol dire che lo stanno meritando.

P.P.S. nella speranza che anche i vertici della giustizia sportiva non facciano parte di 'quel' sistema, mi auguro che vengano retrocesse tutte le società e inibiti a vita tutti i personaggi implicate/i anche in modo marginale (se tu rubi 1euro o 1mln di euro per la giustizia ordinaria fa differenza, se quando giochi rubi 1 punto o 91 punti, per la giustizia sportiva non DEVE fare differenza: hai truccato, quindi con me non giochi più!). Dobbiamo distinguere tra il reato e il fatto. Per il reato tutti saranno innocenti finche non ci sarà il giudizio definitivo della cassazione Cassazione, i fatti invece li sappiamo già (guardate i tabulati delle intercettazioni: sono inequivocabili).

...e Lippi NON se ne deve andare, devono buttarlo fuori istantaneamente per direttissima! non voglio essere rappresentato da una nazionale il cui allenatore, secondo gli inquirenti, è condizionato da altri nelle convocazioni.

mercoledì 17 maggio 2006

Che Tristezza...

Incredibile: per accontentare tutti hanno fatto addirittura un ministro in più di bellachioma: sono riusciti anche a separare il ministero delle infrastrutture da quello dei trasporti! Poi anche la pagliacciata dei vicepresidenti, come bellachioma. In tutto 6 donne (5 senza portafoglio), prima promessa non mantenuta: avevano detto che dovevano essere 1/3. Mastella come al solito ha ottenuto il massimo. Dominio assoluto dell'Ulivo (DS-Margherita), poi un ministero ciascuno a tutti gli altri partiti.

giovedì 11 maggio 2006

Non so dire se ero più sconcertato dalla proposta di Massimo D'alema Presidente della Repubblica o più terrorizzato dal fatto che ciò accadesse realmente. Non si può dimenticare che per colpa sua ci siamo dovuti tenere lo psiconano per 5 anni: Lui che è un politico si è fatto fregare da un non politico con giochetti tipo Bicamerale e Co. 'dimenticandosi' di fare uno straccio di Legge sul conflitto di interessi. Inoltre, qualcuno che ne sa più di me (Marco Travaglio), ricorda che ci sono delle faccende poco chiare che riguardano il personaggio, altre invece sono chiarissime e dovrebbero impedirgli di fare il Presidente della Repubblica (approfondimenti, anche qui e qui). La situazione è stata aggravata dal gravissimo errore di Fassino che ha proposto D'alema all'opposizione presentando un 'programma' (voto subito in caso di crisi, evitare cortocircuito tra giustizia e politica, massima intesa in politica estera, favorire il confronto dopo il Referendum), come se si dovesse garantire con qualcosa il fatto che un ex-PCI ricoprisse quella carica. Stiamo scherzando? L'unico programma del Presidente della Repubblica è la COSTITUZIONE!

D'Alema sarebbe stato il Presidente perfetto per Berlusconi (il quale ha accentuato lo scontro proprio per impedire il dialogo e favorire la candidatura unilaterale dell'Unione, D'Alema appunto): avrebbe potuto gridare al regime Comunista per sette anni ed essere contemporaneamente garantito sotto tutti i punti di vista, come D'Alema gli ha dimostrato nelle precedenti occasioni.Inoltre D'Alema è stato ed è attualmente tra i leader di un grosso partito (quindi sempre nel bel mezzo dei giochi di potere), cosa che mal si addice ad un Presidente della Repubblica

In tutto questo sono emerse le opinioni su Giorgio Napolitano tutt'altro che omogenee della 'cosiddetta' CdL (vigilate): Posizioni iniziali: UDC: nettamente favorevole; AN: favorevole; FI: in attesa; Lega: nettamente contro. Quando UDC e AN stavano per convincere FI, la Lega ha posto il veto ('crolla la CdL') convincendo FI e dando gioco facile ai 'colonnelli' di AN che hanno messo Fini in minoranza nel partito. L'UDC sfocia nel grottesco ('è un errore non votare Napolitano', ma votano anche loro scheda bianca, passando attraverso il seggio a velocità folli per far capire che non hanno avuto il tempo di scrivere niente). Il risultato apparente (che secondo me coincide con quello reale) è che AN e UDC continuano ad essere ostaggio della Lega (FI poco perchè spesso coincidono le opinioni e spesso ottengono fedeltà assoluta in cambio). Naturalmente parlo dei fatti, perchè a parole si differenziano tutti...

Detto questo Giorgio Napolitano era il mio candidato preferito da prima delle elezioni politiche e sono a dir poco contento che ce l'abbia fatta. Giovanissimo ha fondato un gruppo antifascista e partecipato a numerose azioni della resistenza contro i nazisti. Nel PCI ha fatto parte della corrente dei 'miglioristi' (destra PCI riformista) ed ha appoggiato la svolta del 1989. Il suo 'Profilo Istituzionale' non è mai stato messo in discussione da nessuno, visto che è emerso in modo netto in tutte le cariche che ha ricoperto. Nel centro-dx non sono riusciti a trovare nessuna macchia nella sua storia, tant'è che hanno saputo dire solamente che non gli è piaciuto 'il metodo' [Tra l'altro, dopo il ritiro di D'alema e la proposta nel supervertice letta-casini-fini/levi-fassino-rutelli di quattro candidati da parte della CdL (ma non spetta all'opposizione proporre...), c'è stata l'obiezione da parte dell'Unione: come mai nessun DS? Risposta CdL: solo per non offendere D'Alema, ma non c'è nessun pregiudizio. Quindi l'Unione, proponendo Napolitano, ha semplicemente raccolto l'invito della CdL, dov'è che è sbagliato il metodo?]. Poi parole di apprezzamento da molti settori importanti anche prima della sua elezione: sindacati, confindustria, ambienti religiosi (anche il Vaticano, e non è poco essendo un ex-PCI...), sindacato di Polizia ('il miglior Ministro dell'Interno degli ultimi vent'anni'). Berlusconi nel 1994 andò al suo banco per congratularsi del suo discorso, in cui aveva indicato "una linea di confronto non distruttivo tra maggioranza e opposizione" dopo il suo discorso da Presidente della Camera. Inoltre ha ricoperto in modo determinante e impeccabile (in continuità con la sua storia) la Presidenza della Commissione Affari Costituzionali nel Parlamento Europeo dal 1999 al 2004 e, quando aveva già deciso di dedicarsi ai nipoti, è stato nominato senatore a vita da Ciampi.

Dulcis in fundo Giorgio Napolitano ha un portamento veramente nobile e un inglese impeccabile. E poi chi se lo può permettere un Presidente con l'hobby della poesia (pubblicati dei sonetti)? In questo momento sono veramente orgoglioso di essere italiano.