venerdì 16 giugno 2006


Forza un corno

ormai ho sforato...
potrei parlare del nuovo governo(?): manovre, ministri, mortadelle... o del papa: complimenti per le parole in Polonia... o d'altro. Invece ricado nella trappola: ma se non ci parlo adesso di calcio con scandali e mondiali quando ci parlo?

ricapitolando il mio allontanamento dal calcio è dovuto al fatto che situazioni di minoranza sono diventate generalizzate:
doping, manipolazione dei campionati, tifo violento, zappatori ultra aggressivi e veloci a scapito del bel gioco.
Ecco cosa ho pensato il giorno della partita contro il Ghana:

per la prima volta nella mia vita ai mondiali tiferò contro l'Italia: non può rappresentarmi se il suo allenatore (tra l'altro è il CT con il quale sono coincise di più le scelte con quelle che avrei fatto io...) è condizionato nelle scelte delle convocazioni, delle formazioni e nel numero di minuti in campo dei giocatori. E con alcuni giocatori che mostrano posizioni sospette e ambigue (come Cannavaro, che era uno dei giocatori che stimavo di più).

Prendere un allenatore di serie Z e sostituire tutti i giocatori che mostrano posizioni sospette, questo si doveva fare, la nazionale è di tutti e non può permettersi il minimo dubbio. Forse si era eliminati a primo turno, ma almeno poteva chiamarsi la nazionale di tutti.

In realtà ho tifato a sprazzi contro l'Italia, non mi veniva naturale... diciamo che tifavo per chi attaccava.

Per il resto ho visto poco, forse per i motivi di cui sopra, forse perchè non ho Sky (e non l'avro' mai!). Tra le poche partite della sera che ho visto, mi è piaciuta un po' la Costa d'Avorio e il primo tempo della partita Italia - Ghana.
Per l'occasione ho scelto un articolo di una decina di giorni fa per vedere come se la spassano all'estero sull'argomento:

A cosa pensa un portiere quando deve parare un calcio di
rigore? La risposta a questa domanda leggendaria è sempre
poco chiara, a parte in un caso. Gianluigi Buffon, portiere
della Juventus e della nazionale azzurra, pensa solo a una
cosa: la data, l'ora se possibile, della prossima
convocazione – la terza in dieci giorni – da parte della
procura di Parma. I giocatori della nazionale italiana sono
arrivati a Ginevra dove domani incontreranno la Svizzera in
una partita amichevole, circondati da un clima pesante per
lo scandalo degli arbitri e delle partite truccate.

Le Temps, Svizzera [in francese]
http://www.letemps.ch:80/template/tempsFort.asp?page=3&article=182348

però... niente male come sense of humour svizzero, in francese.

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Che dire, una bella batosta sarebbe auspicabile. Con questo ci siamo giocati anche quel poco di dignità che era rimasta al nostro Paese.....

18 giugno, 2006 18:32  
Anonymous Anonimo said...

Mi dispiace Giampiero, ma su questo argomento NON siamo della stessa idea.
Ho trascorso quasi 17 anni sui campi di calcio prima come giovane calciatore promettente poi come arbitro fino alla serie C.

La mia idea del calcio non si e formata tra le righe delle pagine dei giornali bensì dall'esperienza acquisita tra le righe bianche dei manti erbosi.

Il polverone mediatico, nonchè il processo di piazza di questi giorni a mio avviso è solo un altro dei tanti MALI del nostro sport Nazionale... quella stampa ingovernabile fatta da tifosi che scrivono sulle proprie testate.

Purtroppo io sono tra quei pochi che pensa al calcio come un grande baraccone che per tanti è divertimento per pochi è guadagno.
Forse se il TIFOSO MEDIO imparasse a guardare solo il calcio giocato rifiutando quello "parlato" fatto di NULLA e di OVVIO, allora le cose potrebbero migliorare per il solo fatto che l'indotto comincerebbe a ridursi.

Non appartengono solo alla serie A le pressioni delle società sui designatori... così come NON appartengono solo alla serie A le partite accomodate con un tacito o meno accordo.
Diverse volte (sempre nei finali di stagione) ho assistito a gare che avrei potuto arbutrare anche seduto comodamente sugli spalti.

Questo è un dato di fatto di cui TUTTI sono al corrente, anche coloro che in questi giorni si indignano profondamente.
Personalmente NON credo che Borrelli riuscirà a tirar fuori qualcosa di concreto dalle intercettazioni riguardo alle gare pilotate, perchè l'errore arbitrale è sempre giustificabile tanto quanto l'errore dell'attaccante che sbaglia un calcio di rigore. Forse le uniche responsabilità accertabili sono quelle della gestione GEA, dalle cui relative telefonate possono formarsi delle accuse concrete.

Arrivando fino alla Nazionale... No credo che a questo mondiale sia in gioco la nostra dignità, ma solo una coppa... Lippi è solo uno dei tanti CT condizionati da una o più parti nelle convocazioni...
La nostra storia calcistica è piene di PALESI condizionamenti da parte della stampa sui CT di turno... che hanno persino determinato la nostra malasorte mondiale in più di un'occasione.
Siamo un popolo di tifosi che ha solo voglia di distrarsi per un mesetto dalla quotidianeità, condividendo con gli amici qualche urlo e qualche birra... ma ricordandosi di spegnere la TV subito dopo i tre fischi dell'arbitro.
Ti saluto.
Filippo Luly

23 giugno, 2006 11:03  

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